Cascina Arzilla è uno dei primi beni confiscati al nord Italia e dal 2004, insieme al Comune di Volvera, siamo riusciti a restituirlo alla collettività per trasformarlo in un luogo di legalità e impegno collettivo.
Il suo riutilizzo è fortemente legato al tema dello sfruttamento ambientale e umano: gli ecoreati e la manodopera bracciantile, migrante e non, sono fonti di guadagno per le mafie e ben rappresentano l’enorme danno che provocano alla collettività e ai diritti delle persone. Ma rispetto dell’ambiente e dell’uomo impegnato in agricoltura sono elementi che rappresentano anche la sfida per un futuro più giusto e sostenibile.
La Cascina è dedicata a Rita Atria e Antonio Landieri, due giovani vittime innocenti di mafia, e ospita classi impegnate in percorsi di educazione alla legalità e campi estivi di volontariato di Libera.